Vigor Basket Conegliano vs Pall. Ormelle 52-62 (26-16; 31-30; 45-52)

Vigor Conegliano: Ndiaye 8, Cavinato, Bonesso 16, Cagnoni 10, Bandiera 9, D’Ambrosio, Sartori, Bosco, Zamattio 9, Zanchetta. All. Fuser/Sanson/Benincà.

Pall. Ormelle: Bovolenta 3, Cipolato, Trentin, Nardin M. 11, Casagrande, Frare 5, Mattiello, Nardin, Crivellotto 13, Sacchet 15, Prandini 10, Pozzobon 5. All. Turchetto/Tison.

Note: Conegliano TL 10/15, T3pti 6 (3 Bonesso, 2 Cagnoni, 1 Zamattio), fallo antisportivo Tobia. Ormelle TL 6/10, T3pti 8 (3 Sacchet, 2 Prandini, 1 Bovolenta, 1 Fraere, 1 Crivellotto), fallo tecnico a Mattiello.

Arbitri: Chignola e De Vecchi.

Non era questo il risultato di gara-1 che volevamo. Non era così che doveva iniziare questa serie. Che Ormelle potesse vincere e portarci via così il vantaggio del campo non era previsto. Ci siamo svegliati lunedì mattina credendo in un brutto sogno, ma da giornali, siti e social é arrivata la cruda conferma. Così, adesso, si fa veramente dura.

Le Serpi erano senz’altro uno degli abbinamenti meno desiderabili, perché senza dubbio coperti talentosi e lunghi in ogni reparto. Non che ci fossero possibilità meno impegnative, ma il sentore che fosse un quarto di finale piuttosto complicato, per me, era maledettamente forte. E così, finora, è stato.

Eppure all’inizio i ragazzi hanno cercato di farmi ricredere. Per dieci, quindici minuti ci sono ben che riusciti. Dopo un avvio timido, Ndiaye, Zamattio e Cagnoni hanno annullato le triple avversarie proiettandoci su un +10 con 26 punti realizzati che già profumava di cavalcata trionfale. Quantomeno, con questa inerzia non avrebbe potuto esserci risultato diverso. Ma la pallacanestro è imprevedibile, purtroppo. E così nel quarto successivo il meccanismo si è improvvisamente inceppato. Cinque punti in dieci minuti, quasi non ci credo neanche ora che lo sto scrivendo. Abbiamo tenuto in difesa, se non altro, ma senza impedire a Sacchet, Pozzobon e Bovolenta di ricucire fino al -1.

“Dai, ai nostri capita spesso di concedere un quarto di gioco. Vedrai come tornano fuori nel terzo periodo!”.

Giuro che l’ho pensato. Ma in campo no, non l’ha pensato nessuno. E il canestro ha continuato a rimpicciolirsi, continuando a respingere le scoordinate e troppo individuali iniziative dei nostri ragazzi. Prandini ha chiuso il terzo quarto con la tripla del +7. I dieci minuti finali sono stati una lenta agonia. Non che i fioi non ci abbiano provato, ma Crivellotto ha sentenziato punendo definitivamente ogni nostro errore, col solo Bonesso a cercare di rimediare come altre volte è successo. E abbiamo perso, contro un meritevole e più cinico avversario.

Non sono disfattista, sia chiaro. Se i nostri non hanno dimostrato continuità nel corso della stagione regolare, la stessa cosa si può dire di Ormelle. Ergo, a Ponte di Piave può succedere qualsiasi cosa. Certo, non possiamo pensare di vincerla segnando la pena di 52 punti. Non possiamo pensare di vincerla coi singoli. Non possiamo pensare di averla già persa! Andiamo a riprenderci il campo, andiamo a conquistarci la bella!

Non è finita finché non è finita!

Forza fioi!

Forza Vigor!