Basket Roncaglia vs Vigor Basket Conegliano 84-64 (25-21; 47-35; 72-51)

Basket Roncaglia: Salvato 1, Mason 8, Visentin, Lazzaro 20, Schiavolin 3, Valente, Scancelli 9, Mazzonetto 23, PerezHernandez 9, Di Salvia, Sorgato, Destro 11. All. Zagolin/Pilotto.

Vigor Conegliano: Ndiaye 11, Casagrande, Cavinato 8, Cagnoni 14, Bonesso 13, Bandiera 5, D’Ambrosio 2, Botteon, Bosco, Zamattio 7, Zanchetta 4. All. Fuser/Sanson/Benincà.

Note: Roncaglia TL 19/25, T3pti 7 (3 Mazzonetto, 1 Schiavolin, 1 Scancelli, 1 Destro, 1 Lazzaro). Conegliano TL 8/11, T3pti 6 (3 Cagnoni, 2 Zamattio, 1 Bandiera). Uscito per falli Cavinato.

Arbitri: Chignola e Bonato.

Eravamo arrivati a Padova con la lecita sfacciataggine di giocarcela. Diciamocelo, cinque vittorie di fila erano un bel biglietto da visita. Siamo pure scesi in campo con il giusto approccio, costringendo Roncaglia ad inseguirci dopo esser scappati via con le triple di Cagnoni. Ma sette punti punti di svantaggio, per un avversario così esperto e quadrato, sono solo un po’ di solletico. E si sa che il solletico può anche dar fastidio. Così è uscita, veemente, la risposta di Salvato e soci che in un amen hanno ribaltato il trend.

In un’atmosfera da playoff, Scancelli, Mazzonetto e Lazzaro hanno scalato un paio di marce e alzato i giri segnando un cambio di direzione della partita che col senno di poi risulterà essere un punto di non ritorno. Due canestri di fila di Bandiera, infatti, hanno solo dato l’illusione di un rientro in scia dei patavini ma di fatto é stato un fuoco di paglia fine a sé stesso.

Da lì in poi abbiamo iniziato ad accumulare nervosismo, é arrivato un prematuro terzo fallo di Ndiaye, é arrivato il primo vero strappo che ha proiettato Roncaglia all’intervallo con un solido vantaggio in doppia cifra. Soprattutto, con 47 punti all’attivo in venti minuti. Tanti, troppi, inimmaginabili per una squadra, la nostra, che ne subisce mediamente poco più di 60 a gara. Ma la corazzata di Zagolin ha dimostrato, anche una volta tornata in campo, di non volersi, sapersi accontentare.

Con disarmante sicurezza ha orientato la partita in suo favore, “condizionando” – e lo dico senza polemica – anche qualche fischio e non fischio. Girando come un orologio e trovando canestri da tre in transizione piuttosto che giri palla puliti fino al tiro più semplice. A fine terzo quarto il tabellone segnava ben 72 punti subiti a fronte di 51 realizzati. Bonesso e Zamattio ci hanno poi evitato un tracollo e permesso, magra consolazione, di vincere almeno un periodo.

Cosa ci portiamo a casa da questa sconfitta?

La certezza che al momento tra noi e la prima della classe ci sono un paio di spanne. Roncaglia é l’unica, ad oggi, ad averci sconfitti con una certa autorità sia all’andata che al ritorno. É una squadra lunga, che non ha cali indipendentemente che in campo ci sia il primo o il secondo quintetto. É una squadra che ha talento ed esperienza, ma che ha soprattutto mentalità e fame. Anche noi abbiamo talento, anche noi abbiamo dimostrato di poter giocare bene e vincere con tutti, siamo forse anche più atletici (pur se non mi spiego tutti i rimbalzi che ci hanno preso in testa) ma non abbiamo le bave alla bocca.

Peggio che peggio, ci innervosiamo con noi stessi e con gli arbitri. Osteggiare i direttori di gara ostentando frustrazione é il peggior modo di entrare “nelle loro grazie” ed è il miglior modo di trovare un alibi. Lasciamo che al dialogo coi grigi ci pensi il buon Fuser, in campo pensiamo solo a giocare e fuori campo a goderci le partite.

Detto ciò, le nostre mire non cambiano e le nostre potenzialità restano enormi. Ci aspettano diverse finali nel prossimo mese e mezzo, non possiamo concederci cedimenti ma solo fortificazioni!

Forza fioi!

Forza Vigor!