Vigor Basket Conegliano vs Basket Pieve ’94 69-59 (14-19; 34-27; 52-48)

Vigor Conegliano: Ndiaye 18, Casagrande, Cavinato 12, Cagnoni 2, Bonesso 16, Bandiera 8, D’Ambrosio 6, Botteon, Zamattio 7, Zanchetta. All. Fuser/Sanson/Benincà.

Basket Pieve ’94: Cazzolato 6, Boaro 5, Zuan, Seno, Michelin 18, Bortolini M., Bortolini L. 4, Quariglio, Fabbro 2, Johnson 5, Martignago 11, Toffanin 8. All. Seno/Durighello.

Note: Conegliano TL 16/24, T3pti 5 (2 Bonesso, 1 Ndiaye, 1 Cavinato, 1 Zamattio). Fallo tecnico Cagnoni e accompagnatore. Pieve TL 16/24, T3pti 5 (2 Cazzolato, 2 Martignago, 1 Toffanin).

Arbitri: Meloni e Xausa.

Non spegnete questa musica. Non interrompiamo questo crescendo, arrivato alla quinta vittoriosa sinfonia consecutiva. Nel derby, poi. Per noi Il Derby. Mai una partita banale. Nemmeno quando l’avversario occupa l’ultimo posto in classifica. In queste partite contano anche, forse soprattutto, altri valori. E Pieve ne ha, lo ha dimostrato. A dispetto di tutto e presentandosi per la prima volta al completo. Proprio contro di noi, proprio in via Filzi.

La squadra di coach Seno non ha esitato a dimostrare di essere carica, partendo a razzo con un primo quarto autoritario. Con Michelin e le new entries Toffanin e Martignago. Sì, proprio quel Luca incontrato poche settimane fa a Mestre, alla terza partita contro di noi in questa stagione. Noi fatichiamo, ma teniamo botta.

E nel secondo quarto parte il rilancio, con Cavinato e Bandiera prima, Zamattio nel finale. Ribaltata la situazione e inerzia capovolta. Soprattutto facendo un passo avanti in difesa, arrestando il ritmo pievigino. Al rientro dall’intervallo, però, Pieve si ripresenta con lo spirito d’inizio gara. Dopo pochi minuti piazza il 7-0 che riporta la contesa sul punto a punto. E i nostri pagano lo scotto.

Il nervosismo si è sentito e pagato con un paio di tecnici. Ma la tensione non ha fortunatamente raggiunto livelli sufficienti ad impensierire più di tanto il tifo biancorosso. Ndiaye ha prontamente risposto ad una velenosa tripla di Cazzolato, con Bandiera e Bonesso abbiamo poi chiuso col vantaggio pieno.

Ma il bello doveva ancora venire.

Le difese si son strette, gli esterni pievigini faticano ed anche bocche di fuoco come Toffanin trovano poco ossigeno con pressioni come quella di Zamattio. Per noi invece ci ha pensato Bonny. Due bombe incendiarie per aprire il varco, a rimedio anche di un paio di transizioni gettate alle ortiche dai suoi compagni. E poi Asu, in difficoltà a contenere Fabbro e Johnson ma pronto a rifarsi in attacco. Il gap, una volta sfiorata la doppia cifra, è rimasto stabile fino all’ultima e pur sempre liberatoria sirena.

Come detto, una vittoria non facile. Forse qualcuno se la poteva immaginare diversa, ma la partita è stata dura e di questo va dato merito a Pieve. Come detto, non fermiamoci qui. Andiamo avanti con questa faccia, a giocarcela con tutti. Per rinforzare il terzo posto, per ambire a qualcosa di più. Per divertirci, per divertire. Perché questa è finalmente la Vigor!

Forza fioi!

Forza Vigor!