Cestistica Verona vs Vigor Basket Conegliano 55-77 (12-28; 31-47; 50-65)
Cestistica Verona: Pecoraro 12, Geroin, Isacchini 4, Orsulic 10, Defendi, Dall’Ora 2, Maniscalco 10, Bertocchi 6, Romani 2, Marchesini, Guglielmi 9, D’Amelio. All. Sauro/Beghini.
Vigor Conegliano: Ndiaye 12, Casagrande 2, Cavinato 4, Cagnoni 14, Bonesso 11, Bandiera 8, D’Ambrosio 10, Botteon, Bosco 4, Zamattio 10, Zanchetta 2. All. Fuser/Sanson/Benincà.
Note: Verona TL 7/9,T3pti 6 (2 Maniscalco, 2 Guglielmi, 1 Pecoraro, 1 Isacchini). Conegliano TL 3/4, T3pti 8 (3 Cagnoni, 2 Ndiaye, 2 D’ambrosio, 1 Bonesso). Fallo antisportivo a Bonesso.
Arbitri: Dian e Cuka.
In quel di Verona si è presentata, di nuovo, la Vigor con la faccia giusta. Così, come un Adige in piena, ha spazzato via Verona e portato a casa il quarto risultato utile consecutivo. Anche se, come a Mestre col Leoncino, per qualche minuto si è rivisto quel lato oscuro che rabbuia la lucidità e ci paralizza. Un calo di tensione, dovuto forse ad un eccesso di sicurezza e sazietà nel vedersi abbondantemente avanti nel punteggio. Ma la pallacanestro sa essere spietata, e ieri nel terzo quarto abbiamo rischiato di compromettere due quarti giocati con disinvoltura ed armonia in attacco e sufficiente attenzione in difesa.
Veleggiavamo sereni sul +18, infatti, quando Verona con tre triple di Maniscalco, Pecoraro e Guglielmi in un paio di minuti si riaccodava inaspettatamente a -6.
La cosa buona?
Che anche stavolta ai nostri non sono tremate le gambe e che dopo un opportuno time-out le menti si sono rinsavite interrompendo il digiuno con un ritrovato D’Ambrosio prima di riprendere le distanze di sicurezza già nel finale di terzo quarto. Nell’ultimo periodo poi, alla luce del calo dei padroni di casa che tutto avevano dato nel tentativo di recupero, abbiamo potuto inserire il pilota automatico e arrivare senza patemi all’ultima sirena.
Nel complesso, i ragazzi hanno confermato il sentore positivo e la crescita nell’ultimo mese è evidente. Se la squadra gira, girano tutti gli effettivi. Ed è così che allora Cagnoni può tirare col 60% dall’arco, che Dome e Ndiaye occupano bene i due pitturati permettendosi pure due bombe a testa, che Zamattio registra una doppia-doppia punti più rimbalzi e che Bonesso non è più chiamato agli straordinari per portare ordine e ritmo in campo.
Questa è la Vigor che vogliamo continuare ad ammirare. Questa è la Vigor che dista due soli punti dal terzo posto e che può puntare in alto. Questa è la Vigor che ha già fame di vittoria per la prossima partita. Che sarà un derby, mai facile, a dispetto della classifica. Dai che ‘ndemo!
Forza fioi!
Forza Vigor!