Vigor Basket Conegliano vs Basket Roncaglia 89-70 (28-23; 58-34; 73-47)
Vigor Conegliano: Prandini 3, Ndiaye 17, Scimone 17, Casagrande 3, Piovesana 7, Michelin 7, Bandiera 7, Ganna 15, Bosco 3, Negro, Zanchetta 8, D’Ambrosio 2. All. Fuser/Guzzonato/Sanson.
Basket Roncaglia: Mason 10, Salvato, Destro 4, Visentin 8, Paoli 1, Schiavolin 5, Scancelli 8, Bruzzese 16, Di Salvia 2, Bot 8, Pellegrin 2, Valente 6. All. Zagolin/Pilotto.
Note: Conegliano TL 10/11, T3pti 10 (3 Scimone, 2 Ganna, 1 Prandini, 1 Ganna, 1 Piovesana, 1 Casagrande, 1 Michelin). Roncaglia TL 10/16, Tpti, 4 (2 Bot, 1 Schiavolin, 1 Bruzzese).
Arbitri: favaro e Dal Bianco.
Meglio di così non poteva finire. Battere tre delle otto partecipanti ai playoff nelle ultime quattro partite è stato un risultato umanamente e sportivamente incredibile. Esserci salvati senza passare per le sabbie mobili dei playout ha senz’altro salvato cuore e buona circolazione di tutti noi.
E con la vittoria di domenica con Roncaglia possiamo dire che questa salvezza ce la siamo guadagnata senza alcun aiuto! Possiamo anche dire che un po’ di rimorso rimane per i tanti punti persi banalmente per strada, ma è inutile oggi riparlarne.
Quest’ultima partita si è giocata tra due squadre che ormai avevano ben poco da ottenere dai numeri per la classifica, entrambe certe della propria posizione e del proprio destino. C’è stato per cui spazio per tutti, da ambo le parti, ad ampie rotazioni e minutaggi anche per chi di minuti in stagione ne ha avuti meno. C’è chi si è potuto riposare, come Prandini, fondamentale nelle due vittorie precedenti. C’ha pensato infatti Scimone, o Sciamena, a portare triple e punti con tre soli errori al tiro. E poi Assane, tornato nell’ultimo periodo agli standard avuti fino a metà stagione in regime quasi costante di “doppia doppia”, che nel primo quarto ha fatto squadra da solo.
Abbiamo rivisto il vecchio feeling col cesto di capitan Tobe, che ha avuto l’onore di mettere a segno l’ultimo canestro della stagione. E poi Piovesana, pronto a farsi trovare dai compagni per realizzare punti quando la contesa era ancora viva. C’è stato campo per il giovane Negro, a cui invece ha tremato un po’ la mano non trovando fortuna dall’arco. Ma avrà tutto il tempo di rifarsi!
E poi tutti gli altri, da Casagrande a Michelin, da Bandiera a Ganna, da Bosco a D’Ambrosio, tutti hanno portato il loro tassello per raggiungere una meritata vittoria.
Tutti, da agosto ad oggi (eccetto Dome), hanno portato il loro per raggiungere questa salvezza. Ripeto, un risultato che alla luce del potenziale può anche andarci un po’ stretto, ma che non toglie nulla al valore sportivo di essersi guadagnati un’altra stagione in C Unica ed al valore umano di un gruppo e di una società legati come una famiglia.
Che dire, se non congratulazioni e grazie!
E, ora e sempre, forza fioi!
E forza Vigor!