BVO Caorle vs Vigor Basket Conegliano 72-76 (18-26; 37-44; 55-55)
BVO Caorle: Bragato 7, Marzaro 3, Maluta 8, Ajdinoski, Coassin 4, Pravato 5, Solfa 9, Rizzetto 10, Tourn 9, Ongaro, Girardo 17, Vianello. All. Zorzi/Pezzini.
Vigor Conegliano: Prandini 21, Ndiaye 10, Scimone 2, Casagrande 5, Piovesana, Michelin 7, Bandiera 5, Ganna 12, Bosco, Zanchetta 4, D’Ambrosio 10. All. Fuser/Guzzonato/Sanson.
Note: Caorle TL 15/22, T3pti 5 (2 Maluta, 2 Rizzetto, 1 Bragato). Uscito per falli Girardo. Conegliano TL 10/21, T3pti 8 (5 Prandini, 1 Casagrande, 1 Ganna, 1 D’Ambrosio). Uscito per falli Prandini.
Arbitri: Cavedon e Pirro.
Solo un paio di settimane fa’, chi l’avrebbe mai detto? Dopo Riese, dopo aver perso di mano l’ennesima partita nel finale, sapendo che avremmo poi affrontato tre delle prime sei in classifica, chi avrebbe scommesso sulla nostra salvezza con una giornata d’anticipo? Forse Jontay Porter. Ehi, sia chiaro, la fiducia nei fioi non è mai mancata a nessuno. Ma erano forse loro stessi a non trovare la chiave di volta.
E poi? Cos’è successo?
Difficile da spiegare. Solo loro ce lo potrebbero raccontare da dove sia spuntata fuori quella molla giusta che ha fatto schizzar fuori tutta la loro miglior personalità. Facciamo che non lo vogliamo sapere? La sola cosa che un po’ ci può rodere é che non sia successo prima. Beh, ma veniamo all’impresa di Caorle.
Che dire, se non perfetta. Il timore di affrontare la penultima gara della speranza con la prima in classifica è rimasto ben chiuso in spogliatoio. Sul parquet del PalaMare solo il nostro meglio. Pronti via e chi ti accende la miccia? Il nostro go-to-guy delle ultime due vittorie, papà Prando. Col fido Dome al suo fianco. E poi Asu. Poi Scimone ed il rientrante Ganna. Ventisei punti in dieci minuti in casa della capolista. Per la confidenza col cesto, sembrava d’essere in via Filzi.
Coach Zorzi ed i suoi faticano, molto, come nella gara d’andata. E anche nel secondo quarto sono i fioi a fare la partita. Ma i litoranei possono mica lasciarsi battere così? Certo che no. Chiudono i corridoi in difesa e con Girardo efficace in ambo le fasi ci riprendono, chiudendo il terzo in patta. Ci si gioca tutto nell’ultimo periodo. A Riese, in una situazione simile, ci siamo via via persi per strada. A Caorle no. Con un paio di soluzioni di Bragato ed una tripla di Rizzetto i padroni di casa tentano l’allungo, ma é Chetto Casagrande a riprendere subito il guinzaglio. Prando ha esaurito le bombe ed i falli da spendere, così tocca a Ganna farsi di nuovo decisivo con una tripla che ci porta al lieto fine.
Gioia immensa, abbracci e gran sorrisi. Ma il meglio doveva ancora venire. A questo punto, le antenne sono tutte sintonizzate su Pieve. Ed è da lì che arriva il finale decisivo. Vince San Donà, siamo salvi! Con tanti rammarici, perché avremmo potuto soffrire molto ma molto meno e magari avere quei pochi punti in più che sarebbero significati playoff. Ma nessuno tolga a questo splendido gruppo il merito d’aver saputo reagire e rialzarsi tante volte, l’ultima nel momento più importante.
E già che C siamo, perché non togliersi l’ultima soddisfazione di battere pure la terza in classifica?
Forza fioi!
Forza Vigor, sempre!