Vigor Basket Conegliano vs Cestistica Verona 80-65 (21-17; 33-31; 57-43)
Vigor Conegliano: Prandini 12, Ndiaye 26, Scimone 12, Casagrande 1, Piovesana 2, Michelin 3, Bandiera 10, Ganna, Bosco 3, Negro, Zanchetta 2, D’Ambrosio 9. All. Fuser/Guzzonato/Sanson.
Cestistica Verona: Foddai 14, Pecoraro 2, Pacione, Visentin 5, Orsulic 7, Bonci 15, Romani 6, Bertocchi, Albertini 13, Fertonani, Maniscalco 3. All. Zamberlan/Beghini.
Note: Conegliano TL 18/24, T3pti 6 (2 Prandini, 2 Scimone, 1 Michelin, 1 D’Ambrosio). Verona TL 6/15, 9 (4 Foddai, 1 Visentin, 1 Orsulic, 1 Romani, 1 Albertini). Uscito per falli Albertini. Antisportivo a Bertocchi.
Arbitri: Forner e Sanson.
Dovevamo vincere, l’abbiamo fatto. Portare a casa il 2-0 contro Verona era importante, soprattutto in eventuale ottica playout. Dovevamo convincere, l’abbiamo fatto a tratti.
Nei primi due quarti la palla pesava, ma nel terzo quarto ci siamo tolti di dosso l’ansia e strappato il gap decisivo. Dovevamo convincerci, speriamo sia così. Speriamo che la discontinuità dei singoli continui a trovare gli equilibri necessari per portare a casa punti nelle ultime quattro fondamentali e durissime partite.
Eh già, perché Riese, Carré, Caorle e Roncaglia non sono esattamente le contendenti più indicate per ottenere facili vittorie. Anzi. Ma torniamo, intanto, a domenica. Come detto, i ragazzi pur tenendo praticamente sempre il pallino del gioco, nella prima parte di gara hanno faticato un po’ a trovare le migliori soluzioni e stare davanti nel punteggio. Specie nel secondo quarto, quando il turnover non ha portato la linfa necessaria.
A rompere la trama di una partita apparentemente destinata ad un lungo punto a punto é stato un break di 13-0 costruito da Ndiaye e Prandini nel terzo quarto. Un fulmine a ciel sereno, che ha fatto breccia nella rocca veronese. I ragazzi del neo coach Zamberlan, dopo essersi ripresi, si sono riavvicinati fino ad un minaccioso -7, ma é stato Scimone a questo punto a ristabilire le distanze con l’aiuto di un Assane tornato sui livelli del girone di andata. Per lui, infatti, è tornata a splendere la doppia doppia, culminata da 9 falli subiti ed un conseguente 12/13 dalla lunetta. Curioso, poi, che sia arrivata la vittoria nonostante un numero di triple a segno inferiore a quella dei nostri avversari. La soluzione dall’arco, in realtà, è stata proprio meno utilizzata e meglio capitalizzata.
Il +15 finale è un sorriso a denti stretti. Ma stretti devono restare i denti per continuare a lavorare per tirar fuori il meglio da questo finale di campionato. Ci sarà da lottare. Ogni settimana un solo obiettivo. Ogni partita una finale.
Forza fioi!
Forza Vigor!