La morte di un ragazzo di diciassette anni ci lascia inebetiti, increduli tanto più di una persona che conosci.

Il primo pensiero è per Francesco, per l’interruzione del suo progetto di vita, poi per i suoi genitori, per lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere, poi per la sorellina, i nonni, i parenti tutti, e poi per tutti noi, perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità; ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza che ci spinge a riflettere, ad interrogarci, a ricercare un senso nella perdita. Una vita che si spegne troppo presto ci toglie un po’ di futuro e di fiducia.

Si dice che la perdita di un figlio è l’evento più devastante che un essere umano possa sperimentare. Sappiamo che ha ragione, è l’inversione dell’ordine naturale delle cose.

Noi della Vigor abbiamo avuto il privilegio di conoscere Francesco quando militava nelle giovanili con la squadra del 2005. Purtroppo l’under 15 è stata per lui l’ultima categoria in cui ha militato, poi decise di smettere con la palla a spicchi e seguire la sua passione che erano le moto.

Il presidente Luca Tintinaglia, assieme a tutto il Consiglio direttivo, ai collaboratori, allenatori e agli atleti (soprattutto i compagni di squadra del 2005), si stringono in un grande abbraccio a mamma Laura a papà Leonardo e la sorella Sofia.

Arrivederci Francesco!!!

Appena possibile renderemo nota la data delle esequie.

Catta