BVO Caorle vs Vigor Conegliano 68-83 (17-18; 36-42; 58-62)

BVO Caorle: Mazzarotto 2, Rubin 16, Martin, Toffolo 3, Demarchi 8, Parisatti 2, Tourn 8, Pauletto 2, Dose 2, Tronchin 4, Battiston, Truccolo 21. All. Zorzi.

Vigor Conegliano: D’Este 4, Casagrande 3, Ronca 2, Bosco 13, Michelin 10, Tintinaglia 28, Solfa 4, Rinaldi, Lenti Ceo 13, Bariviera 4, Marsura, Zanchetta 2. All. Fuser.

Note: Caorle TL 9/10, T3pti 9 (6 Truccolo, 2 Rubin, 1 Toffolo). Uscito per falli Parisatti, Mazzarotto e Truccolo. Fallo tecnico alla panchina, doppio fallo tecnico a Truccolo con relativa espulsione, fallo tecnico a Tourn. Conegliano TL 18/26, T3pti 11 (6 Tintinaglia, 1 Casagrande, 1 Michelin, 1 Bosco, 1 Lenti Ceo, 1 Bariviera). Fallo tecnico a Tintinaglia.

Arbitri: Toffano e Allegro.

Incredibile al Palamare! Che spettacolo, che partita! E un po’ possiamo dirlo: che Vigor! Una vittoria, possiamo dire anche questo, piuttosto inaspettata. Ma voluta, dal primo all’ultimo secondo di partita. Una vittoria della Squadra, di un gruppo che nel momento più duro della stagione sta trovando in sé stesso la fonte principale di energia, lucidità e fiducia. Lo si è visto nitidamente ieri. Contro Caorle, una vera corazzata costruita e rimaneggiata in corsa per il salto di categoria, abbiamo giocato a testa alta, senza paura. Esattamente come quattro giorni prima è stata una battaglia di nervi, prima ancora che cestistica. E i padroni di casa hanno messo in chiaro fin da subito che partita sarebbe stata.

Super Alberto Bosco a Caorle

Pronti via ed erano già sul 5-0. Ma i ragazzacci di Fuser non si sono impressionati. Anzi. Hanno cominciato a giocare la loro pallacanestro, aggressivi in difesa ed ordinati in attacco. Coach Zorzi, d’altronde, non aveva apportato grandi cambiamenti al proprio canovaccio di gara. Difesa a uomo alternata alla zona su canestro segnato, che i nostri hanno affrontato senza patemi d’animo.

Il patema d’animo ce l’ha avuto il povero Michelin, immolandosi in difesa su un Truccolo letteralmente scatenato. Il pordenonese è un’ ira di Dio e nonostante il francobollo di Carpesica segna da tre e va spesso in lunetta. E’ lui, con l’aiuto di capitan Rubin, a tenere in pista i suoi anche quando la Vigor cerca di allungare. Il vantaggio biancorosso, nel secondo quarto, raggiunge anche il +13 dopo una serie di triple ed un and-one di Lenti Ceo. Anche perché a far da contraltare a Truccolo è sceso sul parquet un Tintinaglia formato Re Mida. Un Tommy che segna, fa segnare e difende. Un Tommy che lotta e che fa male, tanto a Caorle.

Nonostante le ferite, però, i padroni di casa hanno trovato le ultime residue energie per rientrare dagli spogliatoi e tornare in scia. Trovando addirittura, con Demarchi, un inaspettato +1. Ma Tommy ha detto ancora una volta no, e con il supporto di Bosco ha costruito subito un nuovo break. Prima l’ennesima bomba allo scadere del terzo periodo, poi l’allungo rivelatosi decisivo all’inizio del quarto. Ci si è messo pure Michelin, anche lui con una tripla, a consolidare la fuga. Ci si sono messi poi i nervi, di un frustrato Ignacio (a tratti irriconoscibile rispetto a domenica scorsa) e di un esausto Truccolo usciti entrambi dal campo, a compromettere definitivamente la partita per i litoranei.

Debutto in Serie C di Lollo Rinaldi

Il +15 finale è forse un po’ esagerato per i valori visti in campo, ma non mente. La Vigor ha meritato, eccome, di raggiungere una piuttosto inaspettata semifinale! Ci siamo complicati la vita, perché ad aspettarci ora ci sarà Sambo, che godrà anche del fattore campo. Ma non poniamoci limiti. Abbiamo già dimostrato che i pronostici possono essere sovvertiti. Resettiamo un’altra volta e ripartiamo!

La A4 per Verona mercoledì ci aspetta…

Forza fioi!

Forza Vigor!